Il borgo medievale fortificato di Bugnara si trova su una collina a 580 m. sul mare, ai piedi del Colle Rotondo nei pressi del fiume Sagittario e domina dall’alto tutta la Valle Peligna. Il nome deriva, secondo alcuni da Bonae Ara, ossia luogo sacro alla dea Bona (o Cerere), antica divinità delle messi e dell’abbondanza, mentre secondo altri da Vignae Ara, ovvero un luogo ricco di coltivazioni di viti. Dal 2007 è inserito tra i Borghi più belli d’Italia.
Camminando per le strade di Bugnara si notano gli elementi di un borgo medievale, portoni, balconi, architravi, ringhiere, tutti piccoli indizi di un lontano passato, per arrivare infine alla cima cioè al Palazzo Ducale. Il paese, infatti, ha la tipica forma a triangolo caratteristica del Medioevo, con le case di pietra attaccate l’una all’altra quasi a volersi dare reciproca protezione ed i vicoli stretti e ripidi che, salendo verso l’alto ,conducono al vertice della figura geometrica da cui domina il Palazzo Ducale. Noto come il “Castello” ed anche “Rocca dello Scorpione”, è datato intorno al XII secolo. La sua costruzione si deve alla nobile famiglia Di Sangro a cui era stato concesso il feudo di Bugnara e che lo abitò fino al 1500.
Il Palazzo, trovandosi nella parte più alta del paese, sembra delimitare il confine tra il centro abitato, compatto e poco esteso, e i vasti spazi aperti della montagna, regno incontrastato di pastori e greggi. Ancora oggi sono visibili le tracce degli antichi tratturi, utilizzati fin dall’epoca romana, che nel periodo della transumanza venivano ininterrottamente calpestati al ritmo scandito dalle stagioni poiché la pratica dell’allevamento ovino rappresentava il sostegno principale dell’economia, della società e della cultura del paese.
Monumenti interessanti sono anche la chiesa della Madonna del Rosario (XVI sec.), che all’interno conserva affreschi sulla volta e stucchi cinquecenteschi e la chiesa della Madonna della Neve. La tradizione vuole che questa sia stata edificata sui resti di un tempio romano dedicato alla dea Cerere, venerata dalle genti peligne quale divinità preposta alla fecondità della terra, a cui si facevano offerte di grano per celebrare la fine del raccolto e per propiziare la ricchezza di quello futuro.
La zona in cui sorge Bugnara è circondata da tre delle quattro aree protette che hanno fatto attribuire all’Abruzzo il nome di “Regione Verde d’Europa”: il Parco Regionale Sirente-Velino a nord, il Parco Nazionale della Majella ad est e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise a sud-ovest. Non a caso il paese ospita “Romantica”, il festival internazionale dedicato all’arte floreale. Nel mese di agosto i migliori fioristi di tutto il mondo si ritrovano e creano delle vere e proprie opere d’arte per valorizzare gli angoli più suggestivi del paese. Realizzano abiti e gioielli floreali che modelle del posto indossano durante la serata finale della manifestazione, che si conclude in una “Romantica” notte bianca con musica, danze, cibo e tanto altro.
Per saperne di più:
www.borghipiubelliditalia.it
Come arrivare a Bugnara (AQ): il percorso
FOTO in copertina: Mattia Murari @_dommy_