La Giostra Cavalleresca di Sulmona è una rievocazione storica di epoca rinascimentale che si svolge ogni anno durante l’ultimo fine settimana di luglio nella città di Sulmona e riproposta come evento moderno a partire dal 1995. In epoca rinascimentale si teneva due volte l’anno (in aprile e a ferragosto) e consisteva in tre assalti alla lancia, portati contro un bersaglio umano (il cosiddetto “Mantenitore”) da un cavaliere munito di una lancia con vernice bianca sulla punta (detta punteria). Il punteggio era assegnato da un “Mastrogiurato”, il cui giudizio era insindacabile, in base alla parte del corpo colpita e all’eventuale perdita di sangue (più copiosa era la fuoriuscita di sangue più alto era il punteggio), che alla fine dichiarava il vincitore.
La Giostra Cavalleresca in versione moderna è stata strutturata e realizzata su iniziativa di un gruppo di cittadini sulmonesi, guidati dal Prof. Gildo Di Marco, su base di assoluto volontariato senza scopi di lucro e con l’aiuto dell'”Ente Palio del Niballo” della Città di Faenza. Vede la partecipazione dei Quattro Sestieri e dei Tre Borghi in cui è stato suddiviso il territorio cittadino, che si affrontano in singolar tenzone in piazza Garibaldi dove viene realizzato il Campo di Gara. Si svolge in due giornate, l’ultimo sabato e l’ultima domenica di luglio, durante le quali ogni cavaliere si scontra con altri quattro cavalieri per un totale di 14 scontri, alla fine dei quali i primi quattro classificati si scontrano in due semifinali e poi nella finale per la conquista del Palio. Il campo di gara è realizzato ogni anno portando sul plateatico di Piazza Maggiore circa 2000 m³ fra terra grezza e sabbia fine, che opportunamente sistemate formano la pista di percorrenza per i cavalli in gara. Vengono inoltre montate intorno alla pista una serie di strutture in metallo per contenere i circa 5.000 spettatori che assistono alla Giostra moderna. I cavalli gareggiano percorrendo un ovale completo e quindi un otto, in circa 30 secondi, durante il quale devono infilare gli anelli sistemati sulle tre sagome-bersaglio che incontrano sul loro percorso completo. I due giorni di gare in Piazza Maggiore sono sempre preceduti da un bellissimo Corteo Storico a cui prendono parte circa 500 figuranti, la tradizione vuole l’ordine di sfilata dei Sestieri e dei Borghi all’inverso rispetto alla classifica ottenuta nell’edizione precedente, quindi si sfila per primi se si è arrivati ultimi e viceversa.