Due mani sono meglio di una, specialmente mentre si guida. Pedoni uccisi sulle strade, la distrazione è la prima causa, lo conferma l’Aci.
L’attenzione è l’elemento fondamentale per la sicurezza stradale e molto spesso basta soltanto un attimo di distrazione per mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri.
Nonostante le continue campagne di sensibilizzazione, promosse per mettere al corrente gli automobilisti dei gravi rischi connessi a qualsiasi forma di distrazione durante la guida, gli incidenti causati dalla mancata attenzione sono più di 38mila. Infatti, secondo l’ultimo rapporto Aci Censis 2010, la distrazione è la prima causa di sinistri in Italia con 38.432 collisioni avvenute per un attimo di disattenzione del conducente.
Documenti più recenti, quali i dati Istat e Aci del primo semestre del 2015, ci raccontano che i pedoni uccisi sulle strade italiane sono stati circa 1596 mentre i feriti ammontano più o meno a 119.599. Si stimano poco meno di 85mila incidenti stradali con lesioni sulle strade italiane. Tuttavia, l’auto oggi è anche un luogo in cui ci troviamo a trascorrere del tempo in compagnia e quindi siamo spinti all’interazione, elemento che ovviamente comporta una perdita di attenzione alla guida.
Le distrazioni sono varie e molte e secondo alcune indagini “distrarsi due secondi a 50km/h è come guidare ciechi per circa 30 metri”. Occhi e mani devono essere su strada e volante. Tutti i conducenti sviluppano cattive abitudini nel tempo. La chiave per ridurre le distrazioni è imparare a considerare la propria guida come una competenza che ha bisogno di essere in continua valutazione e miglioramento.
QUALI SONO LE DISTRAZIONI PIU’ FORTI E PIU’ FREQUENTI A CUI IL CONDUCENTE E’ SOGGETTO MENTRE IL VEICOLO E’ IN MOVIMENTO?
- Sgranocchiare e o bere qualcosa durante la guida è in realtà un enorme rischio – Chi mangia e beve mentre è al volante spesso distoglie lo sguardo dalla strada. Condurre un’auto con un panino in mano è pericoloso tanto quanto guidare da ubriachi. Guidare con una mano soltanto perché nell’altra si tiene un panino o una bibita, i riflessi del conducente rallentano del 44 per cento e prevalentemente perché in questi casi, la mano che resta libera è una sola. Il paradosso, spiegano gli esperti dell’Università di Leeds in Gran Bretagna, è che tenere in mano una bevanda non alcolica mentre si è al volante è molto più pericoloso che condurre un veicolo dopo aver bevuto due birre.
- Impostare il percorso di viaggio sul navigatore satellitare
- Rispondere a una telefonata, un sms o addirittura rispondere a una mail
- Cambiare la stazione dell’autoradio
- Essere distratti dalla bellezza femminile o maschile nelle vicinanze
- Leggere il giornale, truccarsi o pettinarsi
- Regolare il sedile o allacciarsi le cinture durante la guida anziché farlo prima della partenze
- Essere distratto dai propri figli o da qualsiasi passeggero che è a bordo mentre si guida