La cittadina di origine romana, ricordata da Gabriele D’Annunzio come la “città di pietra“, sorge su un’alta collina che offre un magnifico panorama sul massiccio della Maiella. Il territorio comunale è compreso interamente nell’area del Parco Nazionale della Majella, che proprio a Guardiagrele ha la sua Sede Legale. Un borgo immerso tra la natura e la storia centenaria d’Abruzzo, inserito nel prestigioso club dei Borghi più belli d’Italia.
Questa particolare posizione spiega l’uso alternato della pietra e del mattone nel nucleo storico, ben conservato, che si snoda seguendo la linea delle antiche mura, attraverso case fortificate delimitate dalle torri medievali, come il complesso di Torre Adriana e Torre Stella, che includono l’accesso mediante Porta San Giovanni.
Su un muro roccioso, poco distante dal centro storico di Guardiagrele, è scolpita la frase: “La Maiella Madre che vi guarda e vi benedice in eterno”. In effetti, è così: questo imponente massiccio, oltre ad essere oggi uno splendido parco dove praticare la wilderness, la vita selvaggia, sprigiona un arcano valore materno e magico-sacrale che affonda le sue radici nel mito. Era un tempo il regno della dea Maia, venerata dalle genti italiche. Arrivata qui dalla Frigia, Maia perse il figlio e morì di disperazione trasformandosi nella Maiella nel cui profilo pare ancora di intravedere i dolci lineamenti di una donna.
Guardiagrele è anche la sede del “Centro d’eccellenza per l’artigianato d’Abruzzo”, ed è la patria, infatti, di Nicola da Guardiagrele, scultore e orafo sublime, uno dei più grandi artisti del Quattrocento italiano. Questa abilità inventiva è rimasta tesoro del borgo, ne è l’anima visibile, perché i suoi concittadini sono ancora gli artigiani più bravi d’Abruzzo.
Ferro battuto, ceramica, legno tornito, rame lavorato, tombolo, coperte e costumi abruzzesi, pietra lavorata, arte orafa e gioielli rendono questo borgo un vero e proprio tesoro d’Abruzzo.
Per saperne di più:
www.borghipiubelliditalia.it
Comune di Guardiagrele
Come arrivare a Guardiagrele (CH): il percorso