Il Cammino d’Abruzzo ha una lunghezza di circa 660 km e si sviluppa interamente sul territorio abruzzese. Si presenta con un circuito ad anello che transita su 69 comuni dove paesaggi mozzafiato fanno da cornice a tutta la storia del popolo abruzzese. Attraversa sentieri collinari, montani e costieri passando per borghi, frazioni, comuni e coinvolgendo le 4 città capoluogo: L’Aquila, Chieti, Teramo e Pescara.
Il filo che collega tutti i comuni interessati si snoda da Pescara (aeroporto) a risalire la costa e poi l’entroterra teramana, per poi rientrare attraverso un sentiero boschivo di una bellezza straordinaria sui paesi dell’area Vestina.
Varcare le alte colline di forca di penne per immergersi nel vasto territorio Aquilano per poi, attraverso sentieri e tratturi, concludere il viaggio sul territorio chietino e portare i viandanti sulla suggestiva costa dei trabocchi. Il cammino si conclude a Pescara per chiudere il cerchio.
Uniti in un ideale “girotondo” i cittadini d’Abruzzo si preparano ad accogliere i viandanti che abbiano voglia di scoprire un territorio unico al mondo dove il mare e la montagna si guardano a vicenda.
Suddiviso in 33 tappe può essere percorso a piedi o in mountain bike e su alcune tratte anche da coloro che hanno disabilità motorie con l’ausilio di joilette.
Il cammino d’Abruzzo è accessibile a tutti, non solo agli atleti. Anzi, più che la forza fisica è importante lo spirito, la motivazione con cui lo si intraprende. Tuttavia è un’esperienza importante, che richiede un minimo di preparazione organizzativa, mentale e fisica.
Occorre dunque allenare il fisico a:
• camminare per alcune ore senza risentire eccessivamente dello sforzo;
• tollerare bene le sollecitazioni prolungate alle caviglie e alle ginocchia;
• tollerare il peso dello zaino;
• verificare le attrezzature che si è scelto di adoperare (soprattutto calze e scarpe);
• scoprire i propri punti deboli.
Ci si deve allenare con le scarpe o i sandali che si ritiene di utilizzare sul cammino, sperimentando per tempo eventuali problemi.
Fonte: ilcamminodabruzzo.it