Gli incendi in galleria sono fortunatamente poco frequenti. L’automobilista guida con maggiore prudenza, si sente in un ambiente che non gli è abituale, presta più attenzione alla strada e, quasi sempre, diminuisce la velocità del suo mezzo. Ma le conseguenze di un incendio in un ambiente chiuso sono più serie che all’aperto a causa delle temperature alte che possono sprigionarsi, del fumo, dei gas tossici e della visibilità ridotta o assente se l’illuminazione viene a mancare. Ad aggravare il tutto, il panico e la paura che si generano in un luogo chiuso.
Cosa fare in caso di incendio del veicolo in galleria – guida
- Accendere le luci d’emergenza
- Se possibile procedere con il veicolo verso l’uscita della galleria, altrimenti fermarsi in una piazzola, sulla corsia di emergenza o accostarsi al lato destro della carreggiata.
- Non effettuare inversioni di marcia e non viaggiare in retromarcia
- Spegnere il motore e lasciare sempre le chiavi nel cruscotto ed uscire dal veicolo immediatamente e possibilmente indossando il giubbotto rifrangente
- Provare a spegnere l’incendio solo se è allo stadio iniziale; se non è possibile domarlo abbandonare velocemente la galleria attraverso le uscite di emergenza segnalate o by-pass.
- Raggiungere la nicchia di soccorso più vicina e con l’apposito telefono allarmare la centrale operativa (non utilizzare il cellulare).
- Prestare primo soccorso alle persone ferite
Un incendio in galleria è raramente la conseguenza di un incidente classico. In genere, una carburazione difettosa, un inconveniente meccanico (cambio, ruote, freni) o un guasto elettrico sono all’origine delle fiamme.
Il tempo necessario per lo sviluppo di un incendio è generalmente molto limitato: dall’innesco all’istante in cui il veicolo è totalmente avvolto dalle fiamme può trascorrere un tempo generalmente non superiore ai 7-10 minuti. Il tempo disponibile per l’evacuazione in caso d’incendio è, in genere, molto breve. Infatti la massiccia produzione di fumi può provocare un rapido degrado della visibilità, si possono verificare problemi di comunicazione tra soccorritori e tra questi ultimi e la sala radio, e difficoltà a far pervenire indicazioni agli utenti. Il calore prodotto dall’incendio costituisce un grave pericolo per gli automobilisti. Le altre conseguenze riguardano la produzione di fumi, la riduzione dell’ossigeno presente in galleria e la produzione di anidride carbonica.
I fumi caldi tendono a riempire la sezione superiore della galleria, mantenendo la sezione inferiore libera per un certo lasso di tempo. Tutto il resto della galleria viene invaso dal fumo. È per questo motivo che la ventilazione longitudinale (che spinge l’aria, e quindi i fumi, in direzione concorde a quella del traffico per evitare il cosiddetto fenomeno del riflusso dell’aria verso i veicoli a monte) risulta essere particolarmente adatta per le gallerie extraurbane a doppio fornice percorso da un traffico unidirezionale, non solo da un punto di vista tecnico, ma anche da un punto di vista economico.
L’ultimo incendio in galleria risale al 16 aprile scorso quando un pullman con a bordo 48 persone ha preso fuoco sotto il Traforo del Gran Sasso. In quell’occasione i passeggeri sono riusciti a mettersi in salvo proprio attraverso l’utilizzo di uno dei 18 by-pass.