Lontani dal traffico, fra salite e discese e con gomme tacchettate, l’Abruzzo, la regione dei parchi per eccellenza, è il circuito ideale per la pratica del mountain biking. Un’occasione unica se avete voglia di conoscere ogni angolo segreto del territorio abruzzese.
Un tempo i sentieri costituivano l’unico elemento di contatto fra i paesi. Erano le vie di comunicazione fra le comunità che vivevano nelle valli. Oggi questi sentieri sono lo strumento per poter conoscere le bellezze dell’entroterra abruzzese attraverso l’uso della bicicletta con numerosi itinerari. Pedalando sulle strade sterrate o campestri, poco trafficate perché utilizzate solo dai pastori, avrete la possibilità di provare emozioni ogni volta diverse. Il verde Abruzzo è anche questo, terra di antichi borghi e paesini che conservano le tradizioni di una vita che scorre tranquilla, terra di eremi e chiese nascosti quasi inaccessibili con antiche capanne in pietra e rocche medioevali al di fuori dei giri turistici tradizionali.
CIRCUITI MOUNTAIN BIKE IN ABRUZZO
Avezzano – Colle Pelato (AQ) – Grado di difficoltà facile, 33,5 chilometri circa, una passeggiata turistica e rilassante per godersi in relax il panorama.
Parte del percorso è su strada asfaltata e anche i sentieri sterrati sono scorrevoli e poco impegnativi. Si parte da Avezzano in piazza Risorgimento e si esce per raggiungere il paese di Forme. Arrivati in piazza potrete abbeverarvi e rifornirvi di acqua nel fontanile storico. Da qui, dietro la strada del fontanile, per via valle Lama, seguendo i sentieri del CAI che portano verso il Velino si giunge al rifugio Casale Da Monte.
Dopo essersi riposati e rifocillati si prosegue tra sentieri e pascoli fino quasi a Fonte Canale. Si va ancora avanti fino a una piccola radura per raggiungere il sentiero che si intrufola tra gli alberi. Sarebbe possibile proseguire a piedi, ma avete la bici, perciò fermatevi e godetevi il panorama. Per il ritorno fate la strada inversa, ma se volete osare una variante potete passare al ritorno per Alba Fucens.
Santo Stefano di Sessanio – Rocca Calascio – Campo Imperatore – Grado di difficoltà impegnativo, una passeggiata di 54 chilometri tra sterrati e asfalto.
Si parte da Santo Stefano Sessanio e tra salite ripide di circa tre chilometri si arriva a Rocca Calascio. Dopo una visita alle rovine del castello, si riprende la via sterrata verso Sessanio. Dopo cinque chilometri, si raggiunge l’asfalto della strada provinciale 97 che porta a Campo Imperatore. Seguendo la salita dopo altri 11 chilometri si arriva sulla piana di Campo Imperatore di fronte al Corno Grande del Gran Sasso. Per il ritorno, si scende tra sterrati con poche indicazioni e sentieri di sassi e sabbia ma con un panorama affascinante che vale la pena vedere.
Altopiano delle Rocche – Grado di difficoltà medio, una passeggiata di 34 chilometri tra i borghi delle rocche.
Si parte da Ovindoli e si procede per la strada provinciale in direzione di Rovere e Rocca di Mezzo. Tra piste ciclabili e asfalto si arriva a Terranera.
Si torna a Rocca di Mezzo passando per i Piani di Pezza e si procede per circa 4 chilometri su una salita abbastanza impegnativa fino al rifugio del Lupo. Da qui si inizia una serie di sentieri sterrati in salita e discesa con molti sassi abbastanza impegnativi che ci riporta al punto di partenza di Ovindoli superando gli impianti di risalita dove comincia l’asfalto.
Monte valle delle Caprare – Discesa a Pescasseroli – Grado di difficoltà molto impegnativo, un giro di circa 25 chilometri abbastanza faticosi che regalano però grandi soddisfazioni.
Si parte dal centro di Pescasseroli percorrendo la strada asfaltata fino a Passo del Diavolo per poi prendere la strada sterrata in direzione Vallone Lampazzo. Percorrendo questa strada si giunge in una valle erbosa, ma per i più allenati si può svoltare verso un sentiero più aspro fino a Monte Valle Caprara. Da qui inizia una bella discesa su un manto erboso ricco di sassi, a tratti di grosse dimensioni, con pendenze a volte impegnative. Proseguendo si arriva su un sentiero molto più tranquillo, alternato da sassi e breccia aggrappante con una parte finale ricca di tornanti che conducono direttamente nel centro di Pescasseroli.
Ruderi eremo Sant’Onofrio – Lago della Duchessa – Un circuito di circa 60 chilometri, molto molto impegnativo, dove sono presenti sentieri non riconosciuti che quindi richiedono maggiore attenzione e maggiore abilità nelle discese. Un’escursione bella per i panorami, ma adatta a sportivi molto esperti di mountain bike. Si percorrono tratti con pendenze elevate fino a giungere nel paese di Corvaro dove la discesa è più dolce.
Dopo l’uscita da Corvaro si entra nella riserva naturale dei Monti della Duchessa e qui troviamo tratti non pedalabili con pendenze e salite eccessive e terreno smosso. Arrivati a valle del Cieco si scende a valle Leona e l’arrivo a Campo Felice è tra sterrati ben battuti.
Per questi circuiti proposti da Strada dei Parchi, è stato preso spunto dal sito Wikiloc che potrete consultare per itinerari alternativi o più adatti al vostro grado di preparazione.
Regole comportamentali – Legambiente e Wwf hanno collaborato attivamente per redigere una guida comportamentale per chi pratica il mountain biking nel pieno rispetto della natura e nella salvaguardia della propria incolumità. Tra le norme comportamentali più importanti: non danneggiare la flora pedalando fuori dei percorsi o sui prati, non disturbare la fauna, non lasciare rifiuti in giro, rispettare il silenzio e la quiete dell’ambiente naturale e degli altri visitatori e moderare sempre la velocità. Tra i consigli per tutelare la personale sicurezza: indossare sempre il caschetto, scegliere l’itinerario adatto alle proprie possibilità e preparazione fisica, comunicare sempre a qualcuno prima di partire quale sarà l’itinerario scelto e portare con se un kit di riparazione e pronto soccorso.