L’Altopiano delle Rocche, da 73 anni, a maggio si tinge di bianco, e non per la neve tardiva ma per la fioritura spontanea del narciso. In onore di questo splendido fiore e per festeggiare l’arrivo della bella stagione a Rocca di Mezzo vengono allestiti carri allegorici che sfilano poi in processione. I carri partecipano ad un concorso e ogni anno vince il carro giudicato più bello in base a tre criteri: “infioratura”, struttura e scenografia.
I costruttori lavorano tutto il mese di maggio sulle strutture, l’ultima settimana è la più fervente dato che le ragazze si dedicano alla raccolta dei narcisi mentre gli altri continuano a lavorare sui carri che nelle ultime ore si trasformano completamente. La sera del sabato, intorno alle ore 22,00 si comincia l’infioratura dei carri nell’apposita rete sistemata sulle strutture. Quindi per tutta la notte si continuano a tappezzare i carri e in mattinata si appongono gli ultimi ritocchi.
LA STORIA – Correva l’anno 1947 ed era da poco terminata la Seconda guerra mondiale. L’intera comunità dell’Altipiano delle Rocche si riuniva creando una festa di rinascita e speranza per far fronte alle ferite che il conflitto aveva provocato. E quale miglior modo se non utilizzando i regali che la natura ha da sempre offerto a questo territorio? I tanto amati narcisi che crescono spontaneamente nelle piane del Parco Regionale Sirente Velino. All’inizio i carri, trainati dai buoi, erano costituiti da rimorchi allargati con assi di legno e tavole, ricoperti di erba e di muschio, decorati semplicemente con ramoscelli di salici e da migliaia di narcisi profumati. Col passare del tempo e lo sviluppo di ingegnosi meccanismi, la costruzione dei carri si è affinata, ma rispetto al passato i valori di questa manifestazione non sono cambiati.
Appuntamento sabato 1 giugno dalle 19.00 per l’infioritura dei carri che si protrarrà fino a notte, e domenica 2 giugno 2019 in piazza Principe di Piemonte ore 15.00 per la sfilata.