Con i musei chiusi e l’obbligo di restare a casa, nel rispetto delle norme attuate dal Governo per affrontare l’emergenza coronavirus, è l’arte che viene da noi. Si moltiplicano le iniziative di importanti musei nazionali e internazionali, che mettono a disposizione degli utenti tour virtuali gratuiti. Ed è il momento giusto anche per riscoprire progetti esistenti da tempo, come Faces of Frida, la meravigliosa retrospettiva interamente digitale dedicata a Frida Kahlo.
Per entrare nella vita e nelle opere dell’artista messicana, tra le più amate del XX secolo, vi basta un pc o uno smartphone, al resto ci ha pensato Google Arts & Culture. La piattaforma, che funziona da museo virtuale con milioni di opere ad alta risoluzione e contenuti multimediali, ha collaborato con ben 33 musei di sette Paesi, esperti e critici d’arte per racchiudere in un solo luogo più di 800 opere di Frida Kahlo, ma anche fotografie, lettere private, oggetti preziosi e abiti da lei indossati.
E grazie alla funzione Google Street View è possibile entrare nella Casa Azul, la “casa blu” nel cuore di Coyoacán (Città del Messico), dove la pittrice nacque il 6 luglio 1907 e dove morì il 13 luglio 1954. In quella stessa casa Frida visse con il marito Diego Rivera e fu proprio lui a donare la Casa Azul al popolo messicano, quattro anni dopo la morte dell’artista.