È stata affidata ancora una volta al maestro Leonardo De Amicis la direzione artistica della 730/a Perdonanza celestiniana, in programma all’Aquila dal 23 al 30 agosto.
Nominata nel 2019 dall’UNESCO Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, l’evento storico-religioso, definito anche il primo giubileo della storia, si tiene ogni anno nel capoluogo abruzzese e si aprirà come di consueto con il rito dell’accensione del braciere, accompagnato dal “Canto della rinascita tra cielo e terra“, spettacolo gratuito ideato proprio dal maestro De Amicis e scritto con Paolo Logli.
Ufficialmente, la Perdonanza ha inizio il 16 agosto quando con la staffetta del Fuoco del Morrone si ripercorre il tracciato del “Magnifico Corteo”, quello che nel 1294 accompagnò l’eremita Pietro da Morrone da Sulmona all’Aquila per divenire Papa Celestino V. Un mese dopo la sua solenne incoronazione concesse l’indulgenza plenaria a quanti erano veramente pentiti e confessati, formalizzandola in una bolla donata alla Città dell’Aquila. Si ripete così ogni anno, da 730 anni, il corteo della Bolla che accompagna il trasferimento del documento storico da Palazzo Margherita, sede del Comune, alla basilica di Santa Maria di Collemaggio, consentendo di varcare la Porta Santa ed offrire l’indulgenza plenaria in un atto di profonda intimità e, allo stesso tempo, partecipazione collettiva. Il corteo è formato da autorità civili e religiose, dame e cavalieri in costume d’epoca, circa mille figuranti, rappresentanti dei castelli che contribuirono alla fondazione della città, ciascuno con il proprio gonfalone di riconoscimento, dei Quarti e di gruppi legati alla storia medievale aquilana.
Il programma laico dell’evento invece prevede nella serata di apertura, l’esibizione di alcuni artisti di spicco nel panorama musicale italiano in quello che viene chiamato il Teatro del Perdono, il palco allestito nel piazzale della Basilica di Collemaggio: The Kolors, Malika Ayane, Colapesce-Di Martino, Tiromancino, il tenore Gianluca Terranova, Renato Zero, tutti accompagnati dall’Orchestra sinfonica del Conservatorio ‘Alfredo Casella’ dell’Aquila, oltre che da un grande coro formato da alcune delle più importanti compagini del territorio. Un secondo luogo caratteristico dell’evento è la scalinata di San Bernardino, che quest’anno ospiterà il Gran Galà delle Stelle con Eleonora Abbagnato, in coppia con Michele Satriano, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma; sarà allestito poi per i più giovani anche un terzo palco in piazza Duomo, che invece vedrà esibirsi gli artisti Achille Lauro e Rose Villain. E ancora ci saranno nel corso delle serate la musica di Umberto Tozzi, lo spettacolo di Ezio Greggio e l’annunciato e attesissimo concerto dei Pooh.