Borghi d'Abruzzo

Penne da Pinna a Pònne, capitale dei Vestini e “de lu mònne”

In collina poco sopra i 400 metri di altitudine, il sole proietta a terra la sagoma di una chiesa in mattoncini gialli, c’è il Gran Sasso alle spalle e il mare di fronte. Potrebbe essere uno qualsiasi dei tanti paesi o delle cittadine del medio Abruzzo ma in questo caso il gioiello si chiama Penne.

Nella valle c’è il Lago di Penne circondato dalle diverse gradazioni di verde e giallo che restituiscono una ricca varietà cromatica delle coltivazioni nei campi circostanti. Il lago è un bacino artificiale creato dallo sbarramento del fiume Tavo nella seconda metà degli anni ’60 del secolo scorso e dal 1987 è stata istituita la Riserva Naturale Regionale Controllata Lago di Penne che si estende su 150 ettari. La Riserva è un importante luogo di sosta e di riproduzione dell’avifauna stanziale, di passo e nidificante come il frosone, il merlo, l’averla capirossa, lo zigolo muciatto, la garzetta, il beccafico, la grus grus, la cicogna nera e la cicogna bianca, la spatola, il mignattaio, il cardellino ma il simbolo della Riserva è un altro uccello, la Nitticora, che da diversi anni nidifica nelle zone umide dell’area protetta.

INFO e CONTATTI: https://www.riservalagodipenne.com/

Risalendo un dolce pendio, Penne mostra la particolarità del centro storico “diviso” su due sommità: Colle Sacro e Colle Castello. Qui si trovano ben distribuite la Cattedrale di San Massimo e Santa Maria degli Angeli, il complesso di San Giovanni Battista, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa di Santa Croce e il complesso parrocchiale di San Domenico. Sono di notevole rilievo anche le torri, le porte, le fontane e soprattutto le architetture civili dei palazzi gentilizi che si affacciano sul Corso dei Vestini come Palazzo Margarita d’Austria, Palazzo De Cesaris, Palazzo Scorpione, Palazzo Aliprandi.

La presenza dell’uomo nel territorio risale al Neolitico ma il fiore all’occhiello storico di Penne risiede nell’essere stata “Pinna”, la capitale del popolo italico dei Vestini che ottennero il riconoscimento di municipio e il diritto di cittadinanza da Roma. Più di duemila anni dopo, nel suo dialetto Penne è “Pònne”, e per chiarire l’appartenenza e la fierezza di esserne cittadini i pennesi concludono la frase con un bel “la capitale de lu mònne”, la capitale del mondo.

PENNE (provincia di Pescara): si può raggiungere da Roma attraverso l’autostrada A24 fino allo svincolo direzionale di Torano, quindi l’autostrada A25 uscendo al casello Chieti-Pescara per poi proseguire sulla Strada Statale 81 “Piceno Aprutina” in direzione Cepagatti-Penne.

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