Che si tratti di sport, di divertimento, di riposo o di relax, una vacanza in montagna assicura tutti i benefici del conoscere e vivere luoghi meravigliosi. Il contatto diretto con la Natura è di per sé un toccasana ma in ogni attività occorre ricordare sempre che la montagna ha un ruolo fondamentale nell’ecosistema mondiale perché è un’importante riserva di acqua, energia, minerali e biodiversità. In un mondo di risorse ambientali limitate, l’educazione a un turismo sostenibile e responsabile vuol dire rispetto della cultura e dell’economia locale, dell’ambiente sociale e naturale e, per non essere causa del degrado dell’ambiente montano, bisogna sapere bene come comportarsi.
Ecco alcuni piccoli accorgimenti per una vacanza bella e sostenibile in montagna:
RISPETTARE GLI ANIMALI: tutti gli animali hanno un ruolo preciso nell’equilibrio dell’ambiente in cui vivono, per questo è buona regola non far loro del male e non disturbare le loro abitudini. Se si è accompagnati da un animale domestico tenerlo sempre sotto controllo. Non toccare i cuccioli e non rimuovere nidi o uova poiché molti animali selvatici sentendo l’odore dell’uomo non sarebbero più in grado di riconoscere i propri cuccioli e li abbandonerebbero. Limitarsi quindi a osservare con discrezione gli animali selvatici e non dargli mai del cibo.
SEGUIRE SEMPRE I SENTIERI: i sentieri segnalati sono generalmente i percorsi più agevoli e meno pericolosi. Allontanandosi da essi è più facile perdersi, farsi male, incontrare pericoli e danneggiare prati e sottobosco.
SCEGLIERE UN ALLOGGIO GREEN: quando è possibile, scegliere un albergo, un bed and breakfast o una pensione che utilizzano fonti energetiche rinnovabili e strutture realizzate secondo i criteri della bioedilizia e ben integrate nel contesto naturale.
UTILIZZARE MEZZI PUBBLICI E BICICLETTA: durante il soggiorno prediligere gli spostamenti a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.
Ed ecco cosa NON fare:
NON ABBANDONARE MAI I RIFIUTI: i rifiuti devono essere sempre riportati indietro, molti di essi infatti non sono biodegradabili e questo implica un tempo lunghissimo per la loro naturale distruzione. Un accumulo nel tempo renderebbe quindi difficile lo smaltimento danneggiando l’ecosistema.
NON ACCENDERE FUOCHI: è opportuno non accendere fuochi, una folata di vento o una piccola distrazione potrebbero provocare un incendio. Il 40 per cento circa degli incendi boschivi è causato da distrazioni. In molte regioni è vietata l’accensione di fuochi a meno di 50 metri di distanza da zone boschive ed è sempre vietata nei periodi di siccità.
EVITARE DI PRODURRE RUMORI MOLESTI: il rumore disturba la quiete degli animali. Il silenzio è una componente essenziale sia per il benessere che per la comunicazione tra gli esseri viventi. Inoltre, in inverno i rumori molesti essendo vibrazioni dell’aria potrebbero contribuire a causare valanghe o slavine.
NON DANNEGGIARE ALBERI E FIORI: evitare di strappare piante, fiori, rami, foglie o di incidere tronchi. Oltre a essere gesti inutili sono dannosi per la natura in quanto ostacolano i naturali processi di ricostruzione della vegetazione. Raccogliere un fiore, una pianta o semplicemente spostare una pietra potrebbe privare un animale del suo cibo o della sua tana.
NON TRANSITARE CON MEZZI MOTORIZZATI ALL’INTERNO DEI PARCHI: i veicoli non dovrebbero essere utilizzati per immergersi nel cuore della natura. Corse, esibizioni fuoristrada, motocross su prati, boschi o sentieri di montagna compromettono il manto erboso, inquinano l’aria, spaventano gli animali, provocano dissesti sul terreno e intaccano l’equilibrio ambientale.