La distrazione al volante, in particolare quella causata dall’uso del cellulare, è la principale causa di incidenti stradali. Questo dato allarmante, riportato dall’agenzia di vigilanza Ivass e ripreso da numerosi articoli di giornale in questi giorni, è direttamente collegato all’aumento dei costi delle polizze assicurative, come dimostrano i recenti dati record per l’Abruzzo e la provincia di Roma.
Nel secondo trimestre del 2025, i prezzi delle polizze auto e moto nella provincia di Roma sono aumentati del 5,6% su base annua, spingendo la spesa media oltre i 700 euro. Tra il 2023 e il 2024, l’elevato numero di incidenti a Roma ha contribuito ad aumentare il tasso di sinistrosità dell’intera regione Lazio.
Ancor più preoccupante è la situazione in Abruzzo, che ha registrato l’aumento più alto a livello nazionale, con un incremento dell’11,6% del premio medio per la polizza RC auto nell’anno concluso ad agosto 2023. Sebbene la spesa media in Abruzzo rimanga inferiore alla media nazionale, il ritmo di aumento è nettamente superiore rispetto al resto del Paese.
Gli aumenti sono dovuti a diversi fattori, tra cui l’inflazione, che incide sui costi dei pezzi di ricambio e della manodopera per le riparazioni. Tuttavia, la ragione principale dietro l’aumento dei premi assicurativi è l’alta frequenza e il costo degli incidenti, con la distrazione dovuta al cellulare che rappresenta la causa più frequente di collisioni. Il costo dei tamponamenti, in particolare, incide pesantemente sui premi.
Cosa è consentito e cosa è vietato dal Codice della Strada
Per contrastare questo fenomeno, il Codice della Strada italiano ha introdotto norme severe per l’uso dei dispositivi elettronici alla guida.
È severamente proibito:
- utilizzare dispositivi elettronici portatili come smartphone, computer portatili, notebook o tablet se ciò comporta l’allontanamento delle mani dal volante, anche solo temporaneamente;
- toccare il telefono per telefonare, inviare messaggi, chattare, usare app o anche solo per rifiutare una chiamata; il divieto si applica anche quando si è fermi in coda nel traffico, al semaforo o al casello. Il concetto di “marcia” include tutte le normali manovre di guida, non solo il movimento;
- utilizzare cuffie per ascoltare musica o altro, a meno che non siano dispositivi con auricolari che non impediscono la percezione dei rumori esterni.
È consentito:
- utilizzare il cellulare solo con un sistema vivavoce o auricolari, a condizione che non si debbano usare le mani per il loro funzionamento e che si possa percepire adeguatamente gli altri suoni ambientali;
- si possono utilizzare i comandi vocali, a patto di non dover toccare il display;
- l’uso del telefono come navigatore è permesso se il dispositivo è fissato su un supporto e non richiede interazione manuale durante la guida. Se è necessario cambiare la destinazione, bisogna fermarsi in un’area di sosta sicura.
Le sanzioni per chi non rispetta le regole
Le pene per chi non rispetta il Codice della Strada sono state rese più severe. Per una prima infrazione, le sanzioni includono:
- Multa: da 250 a 1.000 euro.
- Decurtazione punti: 5 punti dalla patente.
- Sospensione della patente: da 15 giorni a 2 mesi.
In caso di recidiva (un’altra infrazione entro due anni) le sanzioni aumentano significativamente:
- Multa: da 350 a 1.400 euro.
- Decurtazione punti: 10 punti dalla patente.
- Sospensione della patente: fino a 3 mesi.
Per la sicurezza di tutti, il consiglio è sempre lo stesso: lasciate il cellulare e le distrazioni fuori dall’auto, per il bene del vostro portafoglio e, soprattutto, della vostra vita e di quella degli altri.