Borghi d'Abruzzo

Corsa degli Zingari, Pacentro rinnova la tradizione

A piedi nudi, di corsa sulla terra tra pietre e rovi col sudore che si mischia al sangue delle ferite: a Pacentro è la prima domenica di settembre, quella della Corsa degli Zingari che da secoli assegna al giovane vincitore gloria, un pezzo di stoffa e un posto di diritto nella storia pacentrana.

Una tradizione che affonda le radici nell’epoca romana e nel corso dei secoli si è evoluta mettendo insieme pagano e sacro. Una gara estrema nella quale i concorrenti si sfidano tra loro ma soprattutto sfidano sé stessi in onore della Madonna di Loreto. I giovani di questo bellissimo paese del Parco Nazionale della Majella salgono su un costone roccioso del colle Ardinghi e, al suono della campana della chiesa della Vergine, si fiondano lungo il ripido sentiero fino al torrente Vella, quindi risalgono le vie del paese fino a raggiungere l’altare della Madonna. Quello è il traguardo dove le piaghe sanguinolente dei piedi vengono medicate e dove avviene la proclamazione del vincitore.

Un rito di origini antichissime che si intreccia con la leggenda secondo la quale a questa corsa partecipavano in particolar modo ragazzi che non possedevano nulla, né scarpe, né vestiti, definiti per questo “zingari”. Una prova durissima che secondo la narrazione veniva utilizzata dal condottiero Jacopo Caldora per scegliere i giovani più validi da arruolare nel suo esercito di mercenari.

Un tempo, al vincitore veniva dato in premio il Palio e cioè della stoffa per farsi cucire un vestito. Oggi il premio più ambìto è riuscire a sentirsi parte importante di una comunità che vuole affermare la propria identità ribellandosi a quello che sembra essere il destino designato per i paesi di montagna: lo spopolamento. In questo senso la Corsa degli Zingari rinnova una gran bella tradizione per guardare con coraggio al futuro prossimo.

 

Informazioni, contatti, photo credit: corsadeglizingari.it

Torna alle News
La Web TV di Strada dei Parchi

Articoli recenti

EVENTI

Perdonanza Celestiniana: l’autostrada A24 ponte tra due Giubilei

L’autostrada A24 si trasforma quest’anno in un suggestivo percorso che unisce idealmente due eventi storici e spirituali di straordinaria importanza: il Giubileo universale della Chiesa...

EVENTI

John Fante Festival “Il dio di mio padre”: un ponte tra letteratura, identità e memoria

Dal 21 al 24 agosto 2025, il suggestivo borgo abruzzese di Torricella Peligna ospiterà la XX edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, un evento culturale di respiro internazionale...

SICUREZZA

Anche questa estate, SdP in prima linea per prevenire gli incendi

Le autostrade A24 e A25 attraversano un’ampia area dall’inestimabile valore naturalistico. È un patrimonio importante per tutti, delicato e indispensabile. Aiutaci a proteggerlo. A volte bastano...