Istituita nel 2018 dalle Nazioni Unite per diffondere la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e per il tempo libero, da allora ogni anno il 3 giugno viene celebrata la Giornata mondiale della Bicicletta. In uso da due secoli, la bici rappresenta una vera e propria icona del trasporto semplice, economico, affidabile e sostenibile, che favorisce la conservazione dell’Ambiente e giova alla salute.
La bicicletta è uno dei mezzi più comodi per visitare e vivere le tante meraviglie storiche, naturalistiche e artistiche dell’Abruzzo che, con le sue splendide montagne, i suoi borghi caratteristici e le sue spiagge incontaminate, è una destinazione perfetta per il cicloturismo. Un nuovo modo di esplorare questa regione, alla portata anche dei meno allenati, è costituito dalle e-bike, un mezzo che sta rapidamente diventando un trend tra gli appassionati di cicloturismo, perché permette di scoprire, con una pedalata assistita da un motore elettrico, centri storici, Parchi Nazionali, vette tra le più alte della catena appenninica, dolci colline ricoperte di viti e ulivi, ma anche città affacciate sul mare.
La Regione Abruzzo ha ben 46 itinerari ciclabili che attraversano panorami sempre diversi: graziose cittadine dislocate tra mare e montagna, immenso patrimonio culturale e paesaggi mozzafiato capaci di entusiasmare ciclisti di tutte le età.
La pista ciclabile più conosciuta della regione è indubbiamente La via verde dei Trabocchi: con i suoi 42 chilometri circa di pista che costeggia la costa adriatica nel territorio compreso tra Ortona e Vasto, offre al ciclista una scenografia unica, caratterizzata dalla presenza degli antichi e suggestivi Trabocchi, macchine da pesca edificati in legno e sospesi sul mare. Si snoda su un tratto di costa molto frastagliato, ricco di calette incontaminate e di spiagge nascoste, seguendo nei suoi tratti più aspri il tracciato dell’ex ferrovia adriatica, inaugurata nel 1863 e dismessa nel 2005. Attraversa 9 comuni (Francavilla, Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo) ed è riservata alla mobilità sostenibile, a ciclisti e camminatori, garantendo un percorso ideale tra testimonianze storiche e riserve naturali. È un percorso spettacolare a picco sul mare, di livello facile, percorribile anche dai bambini.
È stato presentato da poco anche un progetto di completamento della via Verde, che prevede un sistema integrato di strade secondarie, tracciati e percorsi misti (asfalto, brecciato, terra) che attraversano fiumi, colline, vigneti e riserve naturali della regione. Il nuovo tracciato interno punta, perciò, a valorizzare borghi e aree dell’entroterra, offrendo percorsi ideali per ciclisti più esperti o per chi ama utilizzare l’e-bike, si estende per oltre 300 chilometri fino a toccare la Maiella ed il confine con il Molise.
Per chi invece volesse scoprire l’entroterra abruzzese, è possibile vivere il Cuore d’Abruzzo: a partire dall’Abbazia celestiniana di Santo Spirito al Morrone di Sulmona, è possibile scegliere tra 14 itinerari, per oltre mille chilometri e una durata complessiva dei giri in bici di 70 ore che coinvolgono ventisette comuni, due parchi nazionali, uno regionale, oasi e riserve naturali. Si possono così scoprire borghi e peculiarità di territori unici come quelli della Valle Peligna, Valle Subequana, Valle del Sagittario e Alto Sangro, inclusi i fiabeschi scenari lacustri di Scanno con il suo romantico perimetro a forma di cuore. Oppure ci si può spingere fino al panoramico lungolago di Campotosto, con le sue incantevoli vedute sulla imponente catena del Gran Sasso d’Italia e dei Monti della Laga.
Per gli amanti della montagna, esiste inoltre il percorso che va dall’Aquila al piano di Campo Felice, che si snoda tra natura e capolavori d’arte sacra: attraversare e rivivere l’Aquila post-terremoto con le sue piazze, fontane ed edifici storici restaurati, passare davanti alla Villa Comunale, proseguire fino alla frazione Roio, ideale per fare escursioni e pic-nic, riprendere il percorso e visitare l’abbazia di San Giovanni Battista, monastero benedettino fondato intorno all’anno Mille, procedere poi in salita sulla SS 584 immersi nelle aperture infinite della piana di Campo Felice, rigenerando anima e corpo e lasciandosi conquistare dai silenziosi panorami sui rilievi della catena del Sirente-Velino e dei Monti della Duchessa. Oltrepassato il casello dell’autostrada A24, si procede sulla SP1 Amiternina costeggiando il torrente Raio si può visitare la chiesa di San Panfilo, resa unica da affreschi realizzati a fine Quattrocento. Dopo aver superato le frazioni di Sassa e Genzano, si recupera la SS 17 rientrando a L’Aquila. Un tour impegnativo con un dislivello di circa mille metri, ma che permette di vivere la storia e la natura incontaminata dell’appennino.
Per chi invece non volesse spostarsi da Roma, segnaliamo la Via Appia Antica, una delle più antiche e suggestive strade romane (nota anche come “Regina Viarum”) che collegava Roma a Brindisi. Percorrerla su due ruote fa vivere un’esperienza che unisce storia, cultura e natura, permette di scoprire Roma in modo attivo e divertente, pedalando tra i suoi monumenti più famosi alla scoperta degli angoli più nascosti. O ancora è possibile percorrere la nuova pista ciclabile che collega Monte Ciocci a San Pietro, un’infrastruttura ciclopedonale strategica che si estende per 1,5 chilometri e che consente di raggiungere il Vaticano partendo dalla via Francigena. Questo nuovo tracciato si connette anche con la Passeggiata del Gelsomino e permette un collegamento diretto con la stazione Valle Aurelia della linea A della metropolitana. Il Parco della Caffarella, cuore verde di Roma, in occasione della Giornata si trasformerà in uno spazio aperto dedicato a chi ama la bicicletta: una giornata di festa dedicata alla mobilità sostenibile, alla cultura ciclistica, ma anche all’arte, ai libri e alle buone pratiche. Un’occasione per stare all’aperto, scoprire il piacere di pedalare insieme, incontrare nuove persone e condividere idee, esperienze e sorrisi. Una manifestazione pensata per tutte le età e dedicata alla celebrazione della bicicletta come simbolo di libertà e rispetto per l’ambiente.
Il cicloturismo sta dimostrando di non essere più una nicchia di appassionati ma un fenomeno capace di orientare i flussi turistici e l’economia locale. Ne beneficiano così i piccoli borghi, le aree interne ma anche i territori marginali, generando nuove opportunità di crescita economica e occupazionale. Il centro Italia, con le sue bellezze naturali e culturali, sta vivendo oggi questa trasformazione, proponendo sempre più percorsi ed offrendo servizi dedicati.
Anche per questo è nata la Giornata Mondiale della Bicicletta: per riconoscere e valorizzare l’unicità, la longevità e la versatilità della bici, uno dei mezzi più semplici, sostenibili e democratici che l’umanità abbia mai inventato, un mezzo che non inquina, non fa rumore e promuove la salute e la socialità.