Pasqua in viaggio

La Settimana Santa in Abruzzo nel segno della tradizione (VIDEO)

In una terra di antiche tradizioni e grande spirito religioso, la Settimana Santa offre un programma che ogni giorno invita a scoprire i più bei borghi d’Abruzzo, attraverso gli appuntamenti che si rinnovano ogni anno dal Giovedì Santo fino alla Domenica di Pasqua. Un modo per partecipare a momenti di grande commozione e di genuina spiritualità.

Processione degli Incappucciati a Lanciano (CH): è uno dei riti più solenni della Settimana Santa che si celebra fin dal XVI secolo. Per i cristiani è la sera dell’ultima cena, del tradimento, e, per questo motivo, i membri di una confraternita sfilano in corteo per le strade della città, come atto di penitenza, con il volto incappucciato e vestiti di lunghe tonache nere con medaglioni dai simboli di morte.

Processione del Cristo Morto di Chieti: La processione del Cristo Morto a Chieti nel Venerdì Santo è una delle più antiche e solenni in Italia. Ogni anno, migliaia di fedeli partecipano al corteo che percorre le strade della città antica, seguendo i membri dell’arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti che portano sulle spalle la statua del Cristo deposto dalla croce e i simboli della Passione. A scandire la Processione sono le note struggenti del Miserere composto nel 1767 dal Maestro di cappella Saverio Selecchy, affidate ad un coro di circa 150 cantori tra tenori, baritoni, bassi e ad un’orchestra di oltre cento elementi.  È un momento di comunione che unisce la comunità in un crescendo di spiritualità e commozione.

Struscio dei Trinitari (Sulmona): nel Venerdì Santo, quella che si svolge a Sulmona è un’altra emozionante manifestazione religiosa che coinvolge la comunità locale e i visitatori da generazioni. Durante questa processione, i membri dell’arciconfraternita dei Trinitari indossano abiti tradizionali e portano croci pesanti lungo le strette strade della città. La marcia è accompagnata da una solenne musica funebre e dalle preghiere dei partecipanti, creando un’atmosfera di devozione e commozione. La processione rappresenta il dolore della Vergine Maria per la morte del Figlio e riflette la profonda spiritualità della Settimana Santa. Per i residenti e i devoti, lo Struscio dei Trinitari è un momento sacro di ricordo e raccoglimento, che rafforza il legame con la fede e la tradizione.

La Desolata (TE): l’antichissima processione del Venerdì Santo si rinnova anche quest’anno. Attraversando la città, toccherà le principali parrocchie fino al Convento di Madonna delle Grazie, per poi fare ritorno sostando nella Cattedrale, prima di rientrare al punto di partenza nelle prime luci dell’alba. Per i devoti, essa simboleggia il doloroso peregrinare della madre di Cristo alla ricerca del figlio condannato a morte.

La “Passione vivente” di Barrea (AQ): il Sabato Santo, nel caratteristico borgo del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, tra i vicoli del centro storico, viene messa in scena la Passione Vivente, una delle più suggestive manifestazioni che si realizzano nel periodo pasquale in Abruzzo e che vede la partecipazione di oltre 150 personaggi tra attori e figuranti.

“La Madonna che véle” di Introdacqua (AQ): ogni anno, la Domenica di Pasqua, nello splendido borgo in provincia de L’Aquila, si svolge il rito della statua della Madonna che va verso il figlio risorto. Il rituale è lo stesso per la festa di Sulmona, solo che qui la statua non scappa… ma sembra volare (da qui il nome véle). La tradizione si ripete dalla metà dell’800.

Nello stesso giorno, a pochi chilometri di distanza, a Sulmona (AQ), si celebra invece “La Madonna che scappa”: dopo la messa della domenica di Pasqua, in piazza Garibaldi si rinnova il rito della rievocazione narrativa dell’incontro tra la Madre di Gesù e il Cristo risorto. La folla lascia un “corridoio” libero per permettere alla confraternita che porta a spalla la statua della Madonna di raggiungere, correndo, il figlio risorto, e durante la corsa la statua perde il suo mantello e velo nero, simbolo del lutto; se la sequenza si svolge senza intralci la tradizione prevede che l’anno sarà propizio. Il rito risale all’epoca di Celestino V.

Questi sono solo alcuni dei numerosi eventi che caratterizzeranno il weekend di Pasqua, il periodo ideale per scoprire le bellezze dei borghi d’Abruzzo, i prodotti della tradizione enogastronomica e alcuni degli scorci più belli d’Italia, immersi in una natura accogliente e rigogliosa.

 

photo credits: Giancarlo Maladra

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