Senza categoria

Pioggia: pavimentazione drenante e consigli di guida

Con l’arrivo dell’autunno, la pioggia diventa una compagna frequente dei nostri viaggi in autostrada. Guidare in queste condizioni richiede maggiore attenzione e prudenza per prevenire pericoli e insidie. La strada bagnata riduce l’aderenza e la visibilità, rendendo indispensabile adottare alcuni accorgimenti. Ecco una guida pratica per viaggiare in sicurezza sotto la pioggia.

Massima attenzione e niente distrazioni

Quando le condizioni meteo peggiorano, è fondamentale concentrarsi esclusivamente sulla guida. Metti da parte il cellulare e abbassa il volume della radio. Tieni sempre le mani sul volante e mantieni una visione d’insieme costante, controllando non solo la strada davanti a te ma anche ciò che accade dietro e ai lati, usando retrovisori e specchietti.

Accendi i fari anabbaglianti

In condizioni di pioggia, anche in pieno giorno, l’uso dei fari anabbaglianti è d’obbligo. Questo accorgimento non solo migliora la tua visibilità, permettendoti di vedere meglio la strada, ma rende anche il tuo veicolo più visibile agli altri utenti della strada, riducendo il rischio di incidenti.

Aumenta la distanza di sicurezza

Il manto stradale bagnato riduce drasticamente l’attrito tra le gomme e l’asfalto, allungando i tempi di frenata. Per questo motivo, è essenziale raddoppiare o addirittura triplicare la normale distanza di sicurezza dal veicolo che ti precede. Questo ti darà più tempo per reagire a eventuali imprevisti.

Riduci la velocità

In caso di pioggia, il limite di velocità sulle autostrade italiane si abbassa da 130 km/h a 110 km/h. Rispettare questa regola è cruciale per prevenire pericoli e mantenere il controllo del veicolo in condizioni climatiche avverse.

Fai attenzione all’aquaplaning

Questo fenomeno pericoloso si verifica quando un “cuscinetto d’acqua” si forma tra il pneumatico e l’asfalto. L’acqua solleva la gomma, facendo perdere aderenza e trazione. Il veicolo “galleggia” sulla superficie dell’acqua, rendendo impossibile frenare o sterzare. Maggiore è la velocità e lo spessore dell’acqua, più l’effetto è amplificato. Se avverti che la tua auto sta iniziando a perdere aderenza, non frenare bruscamente e non fare movimenti repentini. Solleva delicatamente il piede dall’acceleratore e tieni saldamente il volante, lasciando che il veicolo rallenti da solo fino a quando le gomme non ritrovano il contatto con l’asfalto.

Attenzione ai freni

Ricorda che i freni possono perdere efficacia a contatto con l’acqua. Evita frenate brusche e, se possibile, rallenta gradualmente per mantenere un controllo costante del veicolo.

Particolare attenzione di notte

Guidare sotto la pioggia di notte richiede un’attenzione ancora maggiore. Il bagliore delle gocce sui vetri può mimetizzare le luci di veicoli o moto, rendendo difficile la loro individuazione. Mantieni la massima concentrazione sulla strada e sugli altri veicoli.

Prepara il veicolo prima di partire

Prima di metterti in viaggio, controlla sempre lo stato di manutenzione della tua auto:

  • tergicristalli: se le spazzole sono usurate, sostituiscile subito;
  • pneumatici: la profondità minima dei solchi del battistrada deve essere di almeno 3 mm per gli pneumatici estivi e 4 mm per quelli invernali;
  • aria condizionata: un impianto efficiente aiuta a prevenire la condensa sui vetri in caso di sbalzo termico.

L’impegno per la sicurezza: il ruolo della pavimentazione drenante

Affrontare in sicurezza le condizioni meteo avverse su autostrade di montagna come la A24 e la A25 è una priorità. Questo richiede non solo manutenzione costante, ma anche investimenti significativi in tecnologie all’avanguardia. Un esempio concreto di questo impegno è l’ampio utilizzo della pavimentazione drenante, una soluzione innovativa che migliora drasticamente la sicurezza stradale.

Che cos’è e come funziona

La pavimentazione drenante non è un semplice asfalto. È una speciale superficie in conglomerato bituminoso caratterizzata da una struttura porosa, con un’elevata percentuale di vuoti interconnessi. Questa sua caratteristica unica consente all’acqua piovana di non ristagnare in superficie, ma di defluire rapidamente attraverso gli strati sottostanti. Il risultato è un manto stradale che rimane asciutto anche sotto forti acquazzoni, eliminando il rischio di allagamenti, ruscellamenti superficiali e, soprattutto, il pericolo dell’aquaplaning.
Oltre al suo fondamentale ruolo nel prevenire la formazione di pellicole d’acqua, questo tipo di asfalto offre un ulteriore vantaggio: riduce l’inquinamento acustico. La sua porosità, infatti, assorbe parte del rumore generato dal rotolamento degli pneumatici, contribuendo a un ambiente più silenzioso.

La diffusione sulla rete A24 e A25

Strada dei Parchi ha investito in modo massiccio in questa tecnologia. Oggi, la pavimentazione drenante copre 174,5 km della rete A24/A25, pari al 31% del totale (562,8 km). L’impegno è ancora più evidente se si considera che questa tecnologia è stata installata sul 100% delle tratte in cui è tecnicamente applicabile.


Per motivi tecnici legati alle condizioni climatiche estreme, come forti sbalzi di temperatura e gelate improvvise, infatti, la pavimentazione drenante può essere applicata solo a quote inferiori ai 600 metri sul livello del mare. Nonostante queste limitazioni, le autostrade A24 e A25 sono un esempio virtuoso di come la sicurezza possa essere massimizzata anche in un contesto montano, che presenta sfide uniche e richiede un continuo sforzo di manutenzione e innovazione.

Con la pavimentazione drenante, unita ai consigli di guida prudente, ogni viaggio sulle autostrade A24 e A25 diventa non solo più sicuro, ma anche più sereno.

Torna alle News
La Web TV di Strada dei Parchi

Articoli recenti

TRADIZIONI

Camminare la storia: lungo i tratturi della transumanza

Ad ottobre in Abruzzo è tempo di migrare. Quella della transumanza è una tradizione antica, che nei secoli ha segnato la storia e l’aspetto delle genti e delle terre abruzzesi. Settembre è...

AMBIENTE

La Giornata Mondiale degli Animali nel segno di San Francesco

Quale giorno migliore del 4 ottobre per concederci una riflessione profonda su come la nostra esistenza sia strettamente connessa a quella delle altre creature che popolano il Pianeta? Certo che chi...

WEEKEND

I tesori della Valle del Turano, tra castelli e oasi naturali

Se siete in cerca di una meta per il fine settimana, immergendovi in un territorio dove natura incontaminata, storia millenaria e tradizioni autentiche si fondono in un’armonia perfetta, la Valle...