Borghi d'Abruzzo

Weekend fuori porta: i borghi da scoprire anche in inverno

L’inverno può trasformarsi nella stagione ideale per viaggiare e scoprire nuovi posti. Se poi si pensa all’Abruzzo, incastonata tra il maestoso Appennino e l’azzurro Mare Adriatico, si può vivere una biodiversità straordinaria che rende ogni angolo di questa terra un vero paradiso per gli amanti della natura oltre che della storia.

I paesaggi naturali ed i borghi poco animati arroccati per lo più sulle montagne, mostrano un’anima autentica e senza filtri, fatta di silenzi e vita lenta dove si può davvero godere di quiete e relax anche se con temperature piuttosto basse. In inverno la regione si trasforma in una meta ideale per gli amanti della neve e degli sport invernali, grazie alla presenza di comprensori sciistici, ma è pur vero che la regione offre esperienze uniche per chi volesse visitare i borghi storici più suggestivi.

Vi proponiamo 4 mete da non perdere, una per ogni provincia, per vivere i luoghi all’apparenza fermi nel tempo, ma soprattutto per scoprire sapori autentici:

Santo Stefano di Sessanio è un caratteristico borgo medievale rimasto immutato nel tempo, situato a 1250 metri d’altitudine all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il paese è tra i comuni meno popolati della provincia dell’Aquila e di tutta la regione. È il borgo dove è nato il primo albergo diffuso d’Italia, cioè dove le case sono state trasformate in alloggi per accogliere turisti e visitatori, salvandolo così dal forte fenomeno di emigrazione e ridando vita anche alle piccole botteghe. Conosciuto anche per essere il ‘paese delle lenticchie’, eccellenza del territorio. Non lontano da Santo Stefano si possono visitare i ruderi del castello più alto degli Appennini, a 1460 metri sul livello del mare: Rocca Calascio, tra le mete più fotografate d’Abruzzo. La sua posizione, isolata tra le montagne, affiancata solo dalla bella chiesa rinascimentale di Santa Maria della Pietà, offre panorami mozzafiato, specialmente durante le giornate invernali. In seguito ai lavori di ristrutturazione compiuti negli anni Ottanta, il Castello è ora visitabile gratuitamente. Da qui è possibile ammirare anche uno tra i panorami più suggestivi d’Abruzzo, che comprende i principali gruppi montuosi dell’Appennino: a nord si vedere l’intera catena del Gran Sasso, a sud-est la Majella e a sud-ovest il Sirente-Velino.

Penne: è uno dei Borghi più belli d’Italia, in provincia di Pescara, e si trova in posizione collinare equamente distante dal mare Adriatico e dal massiccio del Gran Sasso. Città preromana, fu l’antichissima Pinna, capitale della popolazione italica dei Vestini, il suo centro storico è posto sopra due colli: Colle Sacro si possono trovare la Cattedrale di San Massimo e Santa Maria degli Angeli, la chiesa di Sant’Agostino e il complesso di San Giovanni Battista; risalendo il corso si arriva a Colle Castello, dove invece si trovano la Piazzetta Santa Croce con la sua chiesa e il corso dei Vestini, dove si affacciano numerosi palazzi gentilizi, come Palazzo Aliprandi, Palazzo De Cesaris, Palazzo Scorpione, Palazzo Margarita d’Austria. L’utilizzo del mattone, presente in tutti gli edifici e nei resti di alcune pavimentazioni, ha conferito a Penne il titolo di Città del mattone. Poco distante dalla città si trova la Riserva Naturale “Lago di Penne”, una porta di accesso naturale al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Campli: Cittadina di arte, cultura e antichi tesori, è uno tra i più importanti centri della provincia teramana che vanta origini antichissime, testimoniate dal ritrovamento di tombe presso la Necropoli di Campovalano, utilizzata dal XII al II secolo a.C., e anche di diverse monete. Il borgo conosce il suo massimo splendore nel medioevo, ed è ricca di edifici medievali e rinascimentali di grande bellezza: il Duomo, un tempo Chiesa Cattedrale, la Casa del Medico, il Convento di San Francesco oggi sede del Museo Archeologico Nazionale, il Palazzo del Parlamento, detto anche Farnese, risalente al XIV secolo e diventato l’attuale sede del Municipio (edificio tra i più antichi d’Abruzzo), la Chiesa di S. Pietro a Campovalano (XII-XIII secolo), la Porta Angioina a Castelnuovo e la Torre del Melatino a Nocella. Un’attrazione del borgo è soprattutto il Santuario della Scala Santa, che richiama ogni anno migliaia di devoti, a cui nel 1772 Papa Clemente XIV concesse le stesse indulgenze della celebre Scala Santa di Roma. La scalinata, circondata da un luogo mistico e d’inaspettata bellezza, è composta da 28 gradini in legno d’ulivo da salire rigorosamente in ginocchio per ottenere la remissione dei peccati. Il santuario, oltre ad avere un alto valore religioso, è anche una culla artistica e culturale, grazie alla presenza di un portale cinquecentesco, di affreschi sul soffitto, statue e soprattutto della cappella del Sancta Sanctorum, vero gioiello della struttura.

Roccascalegna: nell’entroterra della provincia di Chieti, si trova un incantevole borgo, famoso per il suo castello costruito su uno sperone roccioso che domina dall’alto il territorio circostante. Ai piedi del castello, negli anni, è nato un piccolo borgo medievale caratterizzato da strette stradine, case in pietra e antichi edifici. Passeggiando per il centro storico è facile imbattersi in vari belvedere, terrazze naturali dalle quali è possibile godere di vari panorami, tra cui uno che mostra la Maiella. Presso il Castello, poi, è possibile visitare l’antica Chiesa di San Pietro, che si dice sia la più antica della città, sembra sia stata completata verso la metà del XVI secolo; un’altra Chiesa da visitare è quella di San Pancrazio, costruita attorno al XII secolo, oppure la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, costruita nel Cinquecento per gli abitanti del borgo che vivevano fuori le mura dell’abitato.

Per chi invece non volesse allontanarsi troppo dalla Capitale, prendendo l’autostrada A24 ed uscendo al casello di Vicovaro-Mandela, si può visitare il piccolo comune di Percile, di poco più di 200 abitanti. E’ incastonato all’interno del Parco Regionale naturale dei Monti Lucretili e conserva il caratteristico aspetto di borgo medievale fatto di case in pietra, di una Chiesa parrocchiale risalente al XVI secolo che è un tutt’uno con l’adiacente Palazzo Borghese dove un tempo risiedeva la cappella dei nobili. Passeggiando nel centro si può trovare la chiesa di Santa Maria della Vittoria, risalente al XII secolo, con accluso un eremo che si presenta in alcuni tratti in stile gotico. Interamente situati nel territorio del Comune di Percile si trovano due laghetti, un’oasi fatta di boschi, radure e percorsi naturalistici incontaminati.

Uscendo invece al casello di Carsoli/Oricola si può raggiungere facilmente un’altra perla che rientra tra i Borghi più belli d’Italia: Castel di Tora. Piccolo comune italiano di circa 300 abitanti della provincia di Rieti, posto nella valle del Turano, si specchia dalla sponda nord-orientale nel lago del Turano, di origine artificiale. Il paese ha una sua suggestiva veste che ricorda il suo passato, con il suo centro storico ben conservato, che mantiene ancora l’aspetto di un autentico borgo medievale: si possono trovare le stradine acciottolate, i vicoli tortuosi e le antiche case in pietra che nell’insieme creano un’atmosfera suggestiva e affascinante. Passeggiando per le sue vie, è possibile scoprire antichi portali, archi e cortili nascosti che raccontano la storia del posto.

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