Turismo

Con l’autunno torna la stagione del foliage ed i suoi colori: ecco i posti migliori per ammirarlo in Abruzzo e Lazio

Tra ottobre e novembre la natura offre il suo spettacolo migliore, conosciuto come foliage, uno dei fenomeni naturali più fotografati al mondo.

Le foglie di faggi, larici, frassini, querce, castagni e altre specie di piante e alberi, cambiano colore assumendo mille sfumature di rossi, arancioni e gialli ed il paesaggio diventa un’esplosione di tinte calde e forti. Passeggiare tra questi paesaggi autunnali è come entrare in un dipinto. Ogni sentiero, ogni scorcio, ogni valle sembra una tela di colori vivaci che cambia a ogni passo; camminare in un bosco immerso nei colori del foliage è un’esperienza rigenerante che aiuta a rallentare i ritmi e a godersi ogni momento immersi nell’atmosfera della montagna. Una delle caratteristiche che rende unico il foliage in Abruzzo è proprio la varietà di ambienti: foreste montane, boschi, percorsi lungo i fiumi, ogni zona ha il suo ritmo e i suoi colori. Le diverse altitudini contribuiscono a prolungare la durata del fenomeno, permettendo di godere dello spettacolo per quasi due mesi, ma sono tanti fattori che influenzano il suo inizio e la fine, è preferibile quindi informarsi per poterlo cogliere nel suo massimo splendore.

 

Ecco una selezione dei luoghi più spettacolari in Abruzzo e nel Lazio:

Parco Nazionale della Maiella
– La foresta di Lama Bianca, a pochi chilometri da Sant´Eufemia a Maiella (PE), è il luogo ideale per godere appieno delle suggestioni dell´autunno senza fare troppa fatica. Qui i faggi svettano verso l´alto e creano un tetto colorato sotto il quale rimanere in silenzio e ascoltare i suoni del bosco.
Bosco di Sant´Antonio nei pressi di Pescocostanzo (AQ),  è una foresta con faggi monumentali dalle forme imponenti che si tingono di calde pennellate con l’arrivo dell´autunno. I faggi hanno raggiunto qui una veneranda età e acquisito la tipica forma a candelabro. In epoca romana l´area era consacrata a Giove, mentre nel Medioevo a Sant´Antonio.
Pianagrande è uno degli affacci più belli del Parco Nazionale della Majella, a Caramanico Terme (PE). Per salire fin quassù si possono percorrere sentieri panoramici che permettono di ammirare il Morrone, il Gran Sasso e le vallate circostanti osservando tutte le variazioni di colore che cambiano in base alla quota della vegetazione.
Piano Cerreto nei pressi di Campo di Giove (AQ), è un’area molto frequentata da cervi, capriloli e lupi. Da qui si può salire fino a Colle Brignole, dove la foresta si fa più fitta e selvaggia e gli alberi passano dal giallo, all´arancio al rosso ruggine con un ricco ventaglio di tonalità.
Valle dell´Orfento, da sempre definita “La Valle incantata”, tra ottobre e novembre lo diventa ancora di più. Il fiume scorre impetuoso sotto verticali pareti di roccia tra la fitta vegetazione che l´autunno dipinge con le sfumature gialle e rosse dei pioppi e degli aceri.

Parco Naturale Regionale Sirente Velino
– Sentiero anello della Val d’Arano – Ovindoli (AQ)
– Sentiero per il Lago di Tempra (AQ)
– Sentiero delle Pagliare – Tione (AQ)

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è ricoperto di boschi di faggio per i 2/3 della sua superficie, durante la stagione autunnale si tinge di spettacolari variazioni sul giallo, arancione e marrone. I dintorni di Pescasseroli diventano particolarmente suggestivi: il valico di Gioia Vecchio, la Val di Rose, la Valfondillo, la Camosciara, Forca d’Acero, il fiume Sangro, il paesino di Opi, solo per citarne alcune, sono mete turistiche e fotografiche d’eccezione. Questa zona è ricca di boschi, rarità naturalistiche ed è attraversata da diversi corsi d’acqua. La valle inoltre è popolata da animali protetti o a rischio di estinzione come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo. Qui è possibile effettuare escursioni di diversa durata e difficoltà, accompagnati da guide esperte e al crepuscolo è facile poter ascoltare il bramito dei cervi in amore.

Uno dei luoghi più suggestivi e selvaggi d’Italia si trova proprio qui, nel territorio del comune di Villavallelonga: stiamo parlando della Faggeta Vetusta della Val Cervara, che con i suoi giganteschi faggi di oltre 5 secoli, è stata definita la faggeta più antica d’Europa. Motivo per cui è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO.

 

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga:
– Sentiero per l’Abetina da Cortino (TE)
– Sentiero per il Rifugio del Monte – Fano Adriano (TE)
– Sentiero della Val Chiarino

Foliage nel Lazio

Se siete a Roma probabilmente, vi stupirete di quante ville nella capitale possono offrirvi lo spettacolo del foliage. In particolare Villa Borghese, dove i colori dell’autunno si intrecciano con l’arte e la storia di questo parco, progettato nel Seicento e ridisegnato ad inizio ottocento secondo il gusto romantico. Particolarmente suggestiva in questa stagione la Valle dei Platani, che ospita esemplari di Platanus x acerifolia messi a dimora oltre 400 anni fa dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese, l’ideatore della villa-museo appena fuori Porta Pinciana. Questa meraviglia naturalistica è facilmente raggiungibile dall’ingresso nord di Villa Borghese, tra viale Ulisse Aldrovandi e via Mercadante, proseguendo oltre il piazzale del Bioparco nella vallata sottostante. Continuando a seguire i sentieri di Villa Borghese, ci si può lasciare incantare dalle suggestioni romantiche dei viali che circondano il Lago di Esculapio, per terminare la visita oltre il ponte che scavalca il viale del Muro Torto dove si aprono i giardini del Pincio, il primo parco pubblico di Roma. Da percorrere a piedi, in bicicletta o su un turistico risciò a noleggio, Villa Borghese d’autunno è un’esperienza da vivere.

Se avete del tempo a disposizione per fare una o più gite fuori porta ci sono alcuni luoghi, particolarmente suggestivi che vale la pena di visitare:

– la Riserva naturale di Monte Catillo, nei pressi di Tivoli;
– la Selva di Malano, nei pressi di Bomarzo e il parco Marturanum a Barbano Romano;
Carpineto Romano, qui potete raggiungere con la macchina e proseguire a piedi la Faggeta, un percorso naturalistico ricco di colori incantevoli dove troverete faggi e castagni e molto altro lungo il cammino;
Monte Livata: il Parco Regionale dei Monti Simbruini organizza “Monte Autore 1855 m: colori d’autunno sui Monti Simbruini“: appuntamento sabato 26 ottobre alle 9:30 a Livata (RM), nei pressi di Subiaco.

Bracciano, all’interno del parco di San Liberato grazie alla presenza di aceri canadesi e ciliegi giapponesi. Il giardino dai mille colori è stato progettato dal paesaggista Russell Page e ospita anche una chiesa romantica racchiusa dal bosco di castagni secolari.

Torna alle News
La Web TV di Strada dei Parchi

Articoli recenti

APPROFONDIMENTI

Ignazio Silone, il 1° maggio e gli 80 di Fontamara

In occasione del 1° maggio una singolare concomitanza di date ed eventi portano a riscoprire ma anche a scoprire uno degli abruzzesi più illustri: Ignazio Silone. Il 1° maggio del 1900 è il...

LA TUA AUTO

In panne sull’autostrada: come comportarsi e chi contattare

Un guasto improvviso in autostrada può generare stress e apprensione. Conoscere le procedure corrette è essenziale per la tua sicurezza e quella degli altri utenti della strada. Ecco un vademecum...

EVENTI

Festa di San Domenico e processione dei Serpari a Cocullo

  Grande attesa nel piccolo borgo di Cocullo, il Primo Maggio 2025, per il rinnovo de Il Rito dei Serpari in onore di San Domenico Abate. Fascino e religione si incontrano in questo rito dalle...